Il libro di testo (focus scuola primaria): L’importanza del “Suo” servizio per le cartolerie

Il mondo della cartoleria si sta trasformando sempre di più in un “luogo” di erogazione di servizi, tra cui il libro di testo.

Il libro di testo è una componente importante, non tanto come fonte di guadagno, ma più come servizio: un servizio utile al cartolaio per legare il consumatore finale al proprio punto vendita e per erogare servizi correlati.

Sempre di più le cartolerie non possono esimersi da questo servizio.

Con questa informativa vogliamo dare alcuni spunti ai nostri clienti, sempre attenti a cogliere tutte le opportunità che il mercato propone.

Lo sapevi che…

Dal 1964 è iniziato il percorso di regolamentazione della fornitura gratuita dei libri di testo agli alunni delle scuole elementari.

Attualmente la distribuzione avviene tramite la cedola libraria, cartacea o elettronica, che stabilisce anche che la scelta del dove rifornirsi spetti liberamente alla famiglia dello studente. Alcune regioni, tra cui Lombardia, Veneto, Piemonte, Toscana, Lazio, Friuli Venezia Giulia, hanno precisato tutto questo anche attraverso leggi regionali.

Dall’obbligatorietà nell’uso della cedola libraria deriva anche il rispetto dei prezzi di copertina, stabiliti direttamente dal Ministero, disinnescando così il ricorso a bandi o appalti per la distribuzione dei libri scolastici.

In questo scenario, esiste ancora un certo numero di Comuni che “gestisce” questo quadro cercando di garantirsi benefici e risparmi, benché i margini per il cartolaio siano molto bassi.

Pertanto è bene essere informati e tener presente che il rapporto di fornitura non è tra il cartolaio ed il Comune ma bensì tra la famiglia dello studente e il cartolaio. Il Comune entra in gioco solo nel momento del pagamento, o meglio del rimborso al cartolaio.

Infatti questa NON È UNA FORNITURA, ma un rimborso di un contributo pubblico finalizzato a garantire il DIRITTO ALL’ ISTRUZIONE.

Per cui, chi paga i libri di testo della scuola primaria? I cartolai sono rimborsati dai Comuni, i quali ricevono fondi direttamente dal Ministro degli Interni. Questi fondi arrivano ben prima dell’inizio dell’anno scolastico e per cui il Comune dovrebbe essere già in grado prima di settembre di rimborsare il cartolaio.

Quali sono le tempistiche di pagamento delle pubbliche amministrazioni? Tutte le pubbliche amministrazioni sono tenute a pagare le proprie fatture entro 30 giorni dalla data del loro ricevimento, secondo le norme dettate a livello di Comunità Europea. Il rispetto di tale “scadenza” è di cruciale importanza per il buon funzionamento dell’economia nazionale, soprattutto quando un piccolo esercente, come un cartolaio, che deve appunto acquistare per tempo i libri, deve poter avere la tranquillità economica che l’incasso arrivi nei tempi corretti.

Cosa consigliamo al cartolaio per gestire con serenità l’esposizione finanziaria?

1. Aprire un dialogo con i propri amministratori comunali (in particolare il Sindaco e l’Assessore all’istruzione)
2. Spiegare loro che questo servizio ha margini molto bassi per il cartolaio e che si è costretti dagli editori a pagare i libri al ritiro, quindi in anticipo rispetto all’incasso
3. Provare a concordare anticipazioni da parte del Comune sulla base dello storico precedente
4. Spingere per l’adozione di sistemi di cedola libraria elettronica
5. Scaglionare il rimborso con fatture elettroniche senza attendere la fine della campagna scolastica
6. Chiedere il rispetto dei 30 giorni per il pagamento